Domenica, 27 marzo 2022 al parco Fluviale del Basento a Potenza è stata inaugurata l’installazione artistica “L’urlo del silenzio” dell’artista potentina Lucia Bonelli contro la violenza sulle donne.
L’opera, frutto della sensibilità di donne ed artiste e patrocinata dal Comune di Potenza – Assessorato alle Pari Opportunità, è stata voluta e donata dall’Associazione Le Ali di Frida alla comunità potentina grazie al contributo dell’attrice Claudia Balsamo e di donne e uomini della città.
“L’urlo del silenzio” rappresenta la morte, il dolore e la sofferenza di tante donne e la necessità per ognuno di noi di essere loro voce rompendo il tremendo silenzio imposto, subito o scelto per paura. Occorre infatti imparare ad ascoltare il loro silenzioso grido di aiuto così da poter porre fine alla strage delle donne.
’installazione riporta, infatti, la frase fortemente incisiva del premio Nobel per la pace 2014 Malala Yousafzai
“Alzo la voce non perché voglio urlare ma perché tutti quelli che non hanno voce possano essere sentiti”
Tale messaggio è fruibile anche dalle persone non vedenti grazie alla trascrizione in Braille voluta dall’UICI di Potenza che ha condiviso il progetto. Si ringrazia la tipografia Punto Service di Cristian Telesca per jl dono della scritta in Braille.
La cerimonia di inaugurazione, evento organizzato da le Ali di Frida aps in collaborazione con l’UICI e l’Associazione Insieme onlus, è stata intitolata “Quel lungo filo rosso che ci unisce” a sottolineare da una parte il lungo filo che lega la travagliata storia e le storie drammatiche delle donne nel corso del tempo e dei diversi contesti sia geografici che personali e sociali e, dall’altro, l’azione sinergica delle istituzioni e della solidarietà tra associazioni e semplici cittadini resasi indispensabile per affrontare in termini risolutivi un tema di assoluta emergenza che solo nell’impegno comune può raggiungere l’ obiettivo di contrastare la violenza sulle donne.
Partendo dai pressi della panchina rossa realizzata dalla Comunità Insieme alcuni anni fa, l’evento si è articolato in sei tappe fino all’installazione artistica raccontando lo straordinario mondo delle donne attraverso letture, testimonianze e performance musicali e di danza.
Hanno partecipato con propri contributi diverse realtà associative quali :Circolo Culturale Gocce d’Autore, Spazio Protetto, BAR Bottega Artisti del Riuso, Centro Danza Potenza, Fabbrica del Teatro.